Quando la dieta è una terapia salvavita.

Sembra un fenomeno raro, ma esistono oltre 500 malattie metaboliche e condizioni acquisite che richiedono ogni giorno l’elaborazione di una “dieta speciale”.

Queste diete sono vere e proprie terapie salvavita per le persone che le devono seguire: il cibo si trasforma in farmaco e, come nel caso della sindrome da deficit di glut1, diventa l’unico trattamento esistente per allievare alcuni sintomi della malattia e migliorare la qualità di vita dei pazienti.

Questa è la realtà di un bambino affetto da deficit di Glut1: oltre alle importanti conseguenze della patologia (crisi epilettiche, distonia, difficoltà nella parola, possibile ritardo cognitivo, ipotonia, disturbi nel sonno, …), che già di per sé sono difficili da affrontare, esistono i problemi legati all’integrazione e all’inclusione. Perché siamo una società in cui la socializzazione passa anche attraverso il cibo e i bimbi, dovendo seguire una dieta rigida, spesso si trovano in difficoltà ed esclusi.

Per questo, grazie al supporto non condizionato di Vitaflo – Nestlé Health Science, l’Associazione Italiana Glut1 (https://www.glut1.it/) ha avviato una campagna di sensibilizzazione rivolta a famiglie, scuole, insegnanti e più in generale a tutti coloro che entrano in contatto con persone che devono seguire diete speciali. Attraverso quattro video divulgativi cercheremo di raccontare cosa significhi dover controllare ogni giorno con estrema attenzione contenuto e dosaggio della propria alimentazione, sia dal punto di vista nutrizionale, sia in termini di ricadute sociali.

L’obiettivo è raccontare semplicemente il desiderio di socializzazione e inclusione delle persone che combattono ogni giorno una propria battaglia, anche con l’aiuto del cibo: solo conoscendo, si può comprendere, non emarginare e costruire un’integrazione, senza mai dimenticare di eliminare le etichette. Perché si è persone e non si è la propria patologia. Perché #insiemeperilglut1 non sia solo un hastag, ma un vero e proprio approccio alla vita inclusivo.

I 4 video sono realizzati da Kemal Comert, produttore e filmmaker, specializzato nell’ambito delle malattie rare, vincitore nel 2019 come miglior documentario al festival cinematografico sulle malattie rare “Uno Sguardo Raro”, e da Barbara Bernardini, biologa, divulgatrice scientifica e fondatrice di One Frame “Creative Science Communication”, produttrice, regista e autrice per il programma “Superquark” di Rai1.

Ospite d’eccezione, lo chef Simone Rugiati, conduttore, autore e produttore televisivo, molto amato dal pubblico, web influencer e soprattutto uomo di grande umanità ed empatia, che ha prestato con generosità la sua immagine per questa campagna.

Questo è il link del playlist su YouTube dei video >>>